Dal 1975 il Festival si ripropone di rivalutare il repertorio belcantista (da Monteverdi al protoromanticismo) e della Scuola musicale napoletana di cui grandi protagonisti furono i compositori pugliesi. Più di recente l’orizzonte del Festival si è allargato all’opera del Novecento e contemporanea. Le produzioni si distinguono per l’autenticità dei testi (spesso rappresentati in versione integrale) e il rispetto dei tipi vocali, fedeli agli spartiti e alle interpretazioni originali. https://www.festivaldellavalleditria.it/en